Con il termine grazia comune, la teologia cristiana si riferisce a quella grazia che Dio manifesta a tutta l'umanità indistintamente. È "comune" perché i suoi benefici sono avvertiti da ogni creatura umana senza distinzione fra persona e persona. È "grazia" perché è immeritata e dispensata sovranamente da Dio.
Il concetto di grazia comune è particolarmente rilevante nel Calvinismo, perché in questo modo esso la differenzia dalla grazia "speciale" o "salvifica", quella che Dio manifesta solo a coloro che Egli ha deciso di redimere e salvare. Cfr. il concetto di predestinazione.